Inserito30 giugno 2025 nelCane, Tuttidigeniuspetproject
Articolo scritto da Rebecca Brero: @RebiUnika
Accogliere un nuovo cucciolo in famiglia è un momento meraviglioso, che però può essere carico di dubbi ed aspettative, è quindi essenziale prepararsi ed informarsi sulle esigenze del cucciolo ancora prima che quest’ultimo entri effettivamente in casa.
Analizziamo di seguito qualche consiglio che può aiutarvi a partire col piede giusto:
• Scegliere i giochi
Quando si sta per accogliere un nuovo cucciolo in famiglia non si vede l’ora di preparare la casa al suo arrivo. Solitamente, tra le tante cose, correte ad acquistare un’infinità di giochi di ogni tipo e colore, da spargere per tutta la casa.
So che questo gesto è guidato dal pensiero del vostro meraviglioso cucciolo che corre ovunque con i suoi nuovissimi giochi, ma si deve dedicare una particolare attenzione a questi momenti, perché ricordate che il gioco è uno step fondamentale per costruire un rapporto sano e forte col vostro nuovo amico a quattro zampe.
La prima cosa essenziale da ricordare è che i giochi non vanno lasciati sempre a disposizione. Proprio come accade a noi quando siamo bambini, dopo un po’ che si gioca sempre con le stesse cose ci si annoia; infatti, anche se avevamo a disposizione mille giochi, alla fine andavamo a cercare proprio l’unico che ci mancava. Questo accade anche ai nostri meravigliosi pet, che spesso nonostante abbiano a disposizione giochi di ogni tipo, cercano svago rosicchiando gli angoli di mobili, maniglie, divani, e chi più ne ha più ne metta. Quindi il consiglio è di lasciare tutti i giochi raccolti in un unico punto, fuori dalla portata e dalla vista del cane, nel momento in cui capiamo che ha bisogno di giocare, che sia da solo, con noi o con qualcun altro, andremo a tirare fuori un unico gioco, e glielo lasceremo a disposizione per un tempo prestabilito.
Questo tempo dipenderà da che cosa andremo a lasciare a disposizione del cucciolo; infatti, non tutti i giochi sono adatti ad essere utilizzati in tutti i modi, anzi, ogni gioco ha la sua specifica funzione. Per fare un esempio, giochi come salamotti, palline e corde servono per l’interazione tra pet parent e pet, per questo andranno tirati fuori nel momento in cui iniziamo a giocare assieme al nostro cucciolo e ritirati nell’esatto momento in cui l’interazione termina; mentre, ad esempio, giochi con dentini o cavità in cui, volendo, possiamo incastrare pezzettini di cibo, sono adatti al gioco in solitaria, quindi possiamo andare a tirarli fuori quando sappiamo che il cane sta per attraversare un momento di noia, e andiamo a metterli via un attimo prima che il cane mostri disinteresse.
• Rinforzi e punizioni
Ricordate che il cucciolo è in una fase di apprendimento in cui procede a tentativi, voi dovete essere la sua guida e spiegargli quali sono i tentativi giusti e quali quelli sbagliati.
Si devono tenere a mente due cose importanti: molto spesso, se il cucciolo fa un errore, è dettato dalla nostra gestione e non dalla sua volontà di combinare qualche marachella, ciò comporta che punirlo non solo sarebbe inutile, ma ci farebbe anche passare, ai suoi occhi, come delle figure poco affidabili poiché soggetti a sbalzi d’umore troppo repentini. L’altra cosa da tenere a mente è che i cani, nonostante ci amino incondizionatamente, sono animali opportunisti e cioè fanno solo ciò che li conviene, non sono mossi da un senso di giustizia o di buona volontà come possiamo esserlo noi. Questo comporta che, se noi insegniamo al cucciolo, sin da subito, che quella determinata azione, che per noi è giusta, è molto conveniente anche per lui, allora manterrà quel comportamento a lungo termine e andrà pian piano a sopprimere quelli che per noi sono sbagliati e che quindi faremo in modo che non vadano a comportargli vantaggi.
Ma quindi come possiamo rendere un comportamento vantaggioso? È proprio qui che entra in gioco il rinforzo positivo. Questo termine viene definito “rinforzo” perché ci serve a rinforzare quella determinata azione rendendola conveniente mediante qualcosa di positivo, sia esso una crocchetta, una coccola oppure un bellissimo gioco, l’importante è che sia un qualcosa apprezzato dal cane.
• Bisognini
Come mi avete già sentito dire durante il podcast, è necessario sincronizzarsi col proprio cucciolo e correre subito fuori in momenti ben precisi, ad esempio dopo che ha mangiato, dormito o giocato, per permettergli di espletare i suoi bisognini all’esterno.
È bene ricordare che nelle prime settimane in cui il cucciolo è con noi, sarà aperta la cosiddetta “finestra di socializzazione”, una fase essenziale, che permette al cucciolo di imparare com’è fatto il mondo esterno. Se questa fase viene gestita correttamente, e vengono presentati al cucciolo i vari stimoli esterni, andremo ad evitare in futuro possibili problemi comportamentali. Questo dovrebbe farci capire l’importanza di portarlo all’esterno sin da subito, ma sempre in zone controllate e pulite.
Ne consegue che le traversine vanno utilizzate solo in situazioni particolari o speciali. Vi faccio un esempio: la mia dolcissima Unika ha imparato sin da subito a sporcare all’esterno. Un giorno, in previsione di un viaggio molto lungo che avremmo dovuto intraprendere, ho deciso di insegnarle ad utilizzare la traversina per qualsiasi evenienze. Abbiamo quindi iniziato ad andare in passeggiata portando le traversine con noi, e mediante il rinforzo positivo le ho insegnato che, nel momento in cui ci trovavamo all’esterno, avrebbe potuto fare i suoi bisogni anche li. Questo si è rivelato molto utile in nave, che avendo una pavimentazione simile agli ambienti interni, inibiva Unika a fare i suoi bisogni. In nave abbiamo passato più di venti ore, e poter utilizzare la traversina per farla sporcare in quella situazione atipica e di emergenza è stato molto utile.
Quindi la traversina non è il nemico, ma non deve insegnare a sporcare nella propria tana, che invece per istinto del cane, dev’essere un ambiente pulito.
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