Una casa a misura di gatto: i consigli dell’esperta

Ciao! Sono Paola, terapeuta felina, e il mio obiettivo è aiutare i proprietari di gatti a comprendere meglio i loro amici a quattro zampe, prevenendo e risolvendo problemi comportamentali e migliorando la relazione con loro.  

Se stai per accogliere un gattino nella tua casa, è importante sapere che l’adozione non si limita a offrirgli cibo e coccole, ma richiede un ambiente adatto, stimolante e sicuro.   

I gatti sono esseri sensibili e abitudinari, e una casa a misura di gatto può fare la differenza per il loro benessere psicofisico.  

In questo articolo approfondiremo tutti questi aspetti, fornendoti consigli pratici per un’accoglienza serena e consapevole.  


L’AMBIENTE PERFETTO PER IL GATTINO: SICUREZZA, COMFORT E STIMOLI 

Un cucciolo di gatto è curioso e pieno di energia, pronto a esplorare ogni angolo della casa. Creare uno spazio adatto alle sue esigenze significa garantirgli un ambiente in cui possa sentirsi sicuro, stimolato e libero di esprimere il suo comportamento naturale.  
 
Arricchimento ambientale e spazi verticali  
I gatti amano arrampicarsi e osservare dall’alto. Per questo è fondamentale creare un ambiente che sfrutti lo spazio verticale, soprattutto se la casa è piccola.  

Questo non solo gli darà maggiore controllo sul territorio, ma ridurrà anche lo stress, fornendogli punti di osservazione sicuri.  

Un’idea molto utile è dedicare un’intera parete a mensole e ponti tibetani, creando un vero e proprio parco giochi verticale!  

La creazione di uno spazio vitale che mantiene il gatto libero di potersi rifugiare in alto, al sicuro da persone o altri animali e che fornisce una routine prevedibile è il punto di partenza per migliorare il suo benessere.   

Creare uno spazio verticale richiede solo creatività nell’usare spazio che già c’è.   


Il tiragraffi: un elemento fondamentale  
Questo oggetto è molto importante perché, oltre a diminuire le probabilità di graffiature su letti e divani, dà la possibilità al nostro micio di comunicare sia dal punto di vista olfattivo che visivo.   

Graffiare le superfici verticali e orizzontali fa parte di una serie di comportamenti innati presente nell’etogramma della specie, non si può quindi evitare al nostro gatto di fargli graffiare determinate superfici, né tanto meno sgridarlo, perché si otterrebbe l’esatto contrario.  

Quest’azione ha una funzione di marcatura territoriale, difatti quando il gatto graffia una superficie verticale rilascia i feromoni dalle ghiandole plantari che identificano che quell’oggetto è di sua proprietà, inoltre rimuove lo strato morto dell’unghia e aiuta il gatto a stiracchiarsi.    

Consiglio di posizionarlo davanti ad una finestra in salotto, perché al gatto piace osservare fuori, e se abbiamo più gatti in casa, è opportuno posizionare in più punti della casa tiragraffi per tutti.  

A questo proposito consiglio di comprarne uno in corde in sisal con tubi abbastanza grossi e con incorporata una bella cuccia o ripiano.   

Incoraggiamo il nostro micio a giocare sul tiragraffi, indirizzando il suo topino verso l’oggetto, ricordiamoci che il gatto ha bisogno di essere stimolato alla caccia.   


EDUCAZIONE DEL GATTINO: COMPRENDERE SENZA PUNIRE  

L’educazione del gatto non deve mai basarsi su punizioni o rimproveri. Gridare, spruzzare acqua o usare metodi coercitivi non solo non funziona, ma può creare ansia e diffidenza nel micio.  

Il segreto è mettersi nei suoi panni e comprendere i suoi bisogni etologici. Ecco alcuni esempi pratici:  

  • Salta sul tavolo? Non lo fa per dispetto, ma perché ama i punti rialzati. Fornisci mensole o un mobile dedicato, così avrà un’alternativa accettabile.  
  • Si fa le unghie sul divano? Non punirlo, ma metti un tiragraffi vicino ai mobili che ama graffiare e premialo quando lo usa.  

L’obiettivo è indirizzare il comportamento del gatto verso soluzioni compatibili con la vita domestica, senza inibire le sue esigenze naturali.  


SOCIALIZZAZIONE E GIOCHI: IL SEGRETO DI UN MICINO FELICE  

Un gattino ben socializzato crescerà più sicuro di sé e meno incline a sviluppare problemi comportamentali.  

 
Interazione e gioco:   

Il gioco è un elemento essenziale nella vita di un gatto, soprattutto nei primi mesi. Stimola la mente, allena le capacità predatorie e rafforza il legame con il proprietario.  

  • Tappeti olfattivi e matatabi: favoriscono la stimolazione sensoriale e il relax.  

Mai usare le mani per giocare! Il gattino potrebbe imparare a mordere e graffiare, rendendo difficile la convivenza in futuro.  

 
Giochi fai-da-te per stimolare il gattino  

Oltre ai giochi acquistabili nei negozi, è possibile creare divertenti passatempi fai-da-te utilizzando materiali semplici e sicuri che si trovano in casa.   

Questi giochi non solo stimolano il gattino mentalmente e fisicamente, ma rafforzano anche il legame con il proprietario.  

I gatti adorano infilarsi negli spazi ristretti! Una semplice scatola di cartone con qualche foro diventa un rifugio perfetto o un percorso di esplorazione. Per renderla più interessante, puoi inserire al suo interno palline o giochi da spingere con le zampe.  

Bottiglia forata per snack:   

Prendi una piccola bottiglia di plastica, fai dei fori abbastanza grandi per far uscire croccantini e riempila con qualche bocconcino. Il gattino dovrà farla rotolare per ottenere la sua ricompensa, stimolando la sua intelligenza.  

Bacchette con piume o fili:   

Un bastoncino di legno o una cannuccia con una piuma, un nastrino o un pezzo di stoffa legato all’estremità può trasformarsi in un irresistibile gioco da caccia.  

Palline di carta stagnola o feltro:   

Rotolano in modo imprevedibile e sono perfette per simulare una preda in fuga.  

Calzini imbottiti:   

Un vecchio calzino riempito con erba gatta o un pezzetto di stoffa può diventare un gioco da mordere e scalciare con le zampe posteriori.  

Tappetini olfattivi:   

Nascondere croccantini tra i lembi di un tessuto o dentro rotoli di carta igienica stimola il gatto a usare l’olfatto per trovare il cibo, fornendogli un’attività mentale gratificante.  

Creare giochi in casa non solo aiuta a mantenere il gattino attivo e stimolato, ma è anche un modo economico e creativo per arricchire il suo ambiente e migliorare la sua qualità di vita.  

 
ABITUARLO AL CONTATTO E AI RUMORI  

Se il gattino è molto piccolo, è importante abituarlo gradualmente al contatto umano con carezze e manipolazioni dolci. Inoltre, esporlo a diversi rumori della casa (aspirapolvere, televisione, campanelli) lo aiuterà a diventare un adulto equilibrato e meno timoroso.  

Fino ai quattro – cinque mesi di età, la cassetta deve avere bordi bassi ed essere posta a qualche metro di distanza dalle risorse (il cibo, l’acqua, la cuccetta, il tiragraffi e i giocattoli) così che il piccolo possa accedervi con facilità.  

Poiché, come noi, anche il micino gradisce eliminare in tutta tranquillità, consiglio di collocare le cassette in un luogo appartato dell’abitazione e lontano dai punti di passaggio. Il balcone non sempre è una buona scelta poiché il gatto può non gradire uscire all’esterno quando piove o fa freddo. Anche passare attraverso la gattaiola o da una porta socchiusa, potrebbe spingere il piccolo felino ad eliminare all’interno dell’abitazione.  

polpastrelli) e gradevole al tatto. La lettiera deve essere poco polverosa, non profumata e mediamente agglomerante. È necessario creare uno strato di almeno tre – cinque centimetri così che siano più agevoli le attività di scavo e copertura delle deiezioni.   

In genere la lettiera va pulita una volta giorno e lavata con acqua calda e mai con il sapone, amuchina o aceto. Non utilizzare spray tipo oust o simili perché intossicheremo il gatto e inoltre non riconoscerà il proprio odore e potrebbe avere problemi ad utilizzare la lettiera. Piuttosto utilizziamo sabbietta in vendita a barattoli che andrà mischiata insieme alla lettiera abituale.   

Fondamentale è posizionare la lettiera lontano da lavatrici o da luoghi di passaggio, l’ideale sarebbe in bagno in un posto tranquillo e avere almeno una lettiera per gatto.   


Ciotole: materiali e posizione  

Il piatto, invece, deve essere largo perché il nostro amico detesta il contatto con i baffi/vibrisse alcui fa ricorso per esplorare e gestire l’ambiente.    

Ci sono gatti ad esempio che rovesciano le ciotole del cibo o dell’acqua o che ci mettono le zampine dentro per prendere il cibo, potrebbe essere proprio perché non gradiscono la ciotola.   

Ricorda, mai mettere le ciotole del cibo vicino alla lettiera o alle porte finestre con davanti un giardino perché potrebbero passare altri gatti o altri animali e di conseguenza avere un’associazione sbagliata verso il cibo.   


IL TRASPORTINO: UN ELEMENTO DA NON SOTTOVALUTARE  

Consiglio sempre di utilizzarne uno in stoffa abbastanza grande da permettere al micio di girarsi, che riproduca una cuccia, chiuso ai lati e con delle reti, con l’apertura davanti.  

Questo temuto oggetto dovrebbe essere sempre come parte integrante dell’ambiente del gatto, andrebbe posizionato come cuccia in modo tale che il gatto lo associ a un elemento abitudinario e non come trasportino = veterinario.   

Così, quando sarà il momento di usarlo, il gatto non lo percepirà come una minaccia, ma come un rifugio familiare.  


SICUREZZA E ACCOGLIENZA IN CASA: CREARE UN AMBIENTE A MISURA DI GATTINO  

Accogliere un gattino in casa significa non solo fornirgli tutto il necessario per il suo benessere, ma anche garantire un ambiente sicuro e privo di pericoli.   

I cuccioli, per natura curiosi ed esploratori, potrebbero infilarsi in spazi ristretti, mordicchiare oggetti pericolosi o arrampicarsi in luoghi rischiosi.   

Per questo motivo, è fondamentale adottare alcune precauzioni prima del suo arrivo.  

Eliminare i pericoli domestici  

Prima di accogliere il gattino, controlla attentamente ogni ambiente della casa per rimuovere o mettere in sicurezza elementi potenzialmente pericolosi.  

Fili elettrici e prese di corrente:   

Proteggi i cavi con apposite guaine o coprifili per evitare che il gattino li morda. Le prese di corrente scoperte possono essere coperte con protezioni specifiche.  

Piante tossiche:   

Molte piante da appartamento, come gigli, dieffenbachia, filodendro, pothos e stelle di Natale, sono velenose per i gatti. Meglio sostituirle con varietà sicure, come erba gatta, valeriana o felce di Boston.  

Sostanze tossiche:   

Riponi detersivi, detergenti, farmaci e altre sostanze chimiche in armadietti chiusi o in luoghi inaccessibili.   

Anche alcuni alimenti comuni, come cioccolato, cipolle e uva, sono tossici per i gatti.  

Oggetti piccoli e ingeribili:   

Fili, elastici, spille, bottoni e altri piccoli oggetti possono essere pericolosi se ingeriti.   

Tienili sempre fuori dalla portata del gattino.  

Sacchetti di plastica e nastri:   

Possono rappresentare un rischio di soffocamento o strangolamento.   

È meglio evitare di lasciarli in giro.  

Finestre e balconi:   

La cosiddetta “sindrome del grattacielo” è un fenomeno comune nei gatti che vivono in appartamento e che, spinti dalla curiosità, possono cadere accidentalmente da altezze elevate.   

Per questo, è essenziale installare reti di protezione su finestre e balconi.  

Elettrodomestici e mobili:   

Lavatrice, lavastoviglie e forni sono posti accoglienti per un gattino in cerca di rifugio. Prima di avviare qualsiasi elettrodomestico, controlla sempre che il gatto non vi si sia nascosto.  


ACCOGLIENZA: IL PRIMO GIORNO IN CASA  

L’arrivo in un nuovo ambiente può essere stressante  

Per un gattino, quindi è importante offrirgli un’ambientazione graduale e senza forzature.

  1. Dedicare una stanza iniziale  

    È consigliabile allestire una stanza tranquilla e protetta, dove il gattino possa iniziare ad ambientarsi senza sentirsi sopraffatto.   

    Questa stanza dovrebbe contenere:  

    • Una cuccia morbida o una coperta dove possa rifugiarsi.  

    2. Lasciargli tempo e spazio

      Quando il gattino arriva, apri il trasportino e lascia che sia lui a decidere quando uscire.   

      Non forzarlo a interagire subito: potrebbe aver bisogno di tempo per esplorare e prendere confidenza con i nuovi odori e suoni.

      3. Interazione graduale  

        Parlagli con voce calma e dolce, siediti vicino a lui senza imporgli la tua presenza. Alcuni gattini sono più socievoli e si avvicineranno subito, altri preferiranno nascondersi per un po’ prima di uscire. Rispetta i suoi tempi.

        4. Abituarlo agli altri membri della famiglia  

          Se in casa ci fossero altre persone o animali, le presentazioni dovrebbero avvenire in modo graduale.   

          Evita movimenti bruschi o voci alte che potrebbero spaventarlo. Nel caso di altri animali, è meglio permettere loro di annusarsi a distanza attraverso una porta prima di un incontro diretto.

          5. Evitare stress inutili  

            Nei primi giorni, cerca di mantenere una routine stabile: posiziona cibo, lettiera e giochi negli stessi punti, usa sempre lo stesso tono di voce e non spostare troppo gli oggetti.   

            Questo aiuterà il gattino a sentirsi più sicuro.  


            CONCLUSIONI: UNA CASA FELICE PER UN GATTO SERENO  

            Accogliere un gattino significa creare un ambiente stimolante e rispettoso delle sue esigenze.   

            Con un po’ di impegno e comprensione, la convivenza sarà serena e arricchente per entrambi.  

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